Rifacimenti di pavimentazioni interne ed esterne

In una casa una delle cose che subito si nota e di sicuro non passa inosservata è la pavimentazione, la quale se risulta datata si prenderà in considerazione la possibilità di rifarla, sia internamente che esternamente, per rendere anche l’appartamento più moderno e gradevole. Quando si decide di cambiare la pavimentazione è fondamentale saper scegliere con attenzione ogni dettaglio, come ad esempio il materiale che si intende utilizzare, oppure che tipo di manodopera si vuole impiegare e se si tratta di una ditta che è in grado di eseguire un lavoro efficiente. Le possibilità di pavimentare con materiali differenti sono svariate come la scelta della mattonella classica, oppure il gress porcellanato o in alternativa ancora la maiolica. Si può anche optare per un pavimento più pregiato come il parquet o il marmo, che sicuramente conferiscono alla tua casa uno stile molto più classico, ma intramontabile. In ogni caso, diventa necessario ed indispensabile affidarsi ai dei tecnici professionisti piastrellisti che sono in grado di eseguire un lavoro preciso ed impeccabile, senza tralasciare nessun dettaglio, in maniera tale da evitare altri tipi di problemi in futuro. Spesso se il lavoro di pavimentazione viene affidato a ditte o operai poco professionali e capaci, si rischia che le mattonelle si crepano proprio perché sono state sistemate male o magari non risultano essere del tutto allineate.

Importante per il rifacimento della pavimentazione interna

Tra le cose che più contano nell’esecuzione dei lavori riguardo ai pavimenti interni c’è quella di svolgere il tutto nella maniera più veloce e rapida possibile e soprattutto ripristinando la pulizia della casa con l’intento di evitare quanto più possibile dei disagi a coloro che hanno commissionato il lavoro. Se si tratta solo di rifare il pavimento con piastrelle in gress, cotto o ceramica, allora questi possono essere incollati sul pavimento già presente. Nel caso, invece, di lavori più strutturali e massicci, la sostituzione delle mattonelle è abbinata ad interventi sulle tubazioni esistenti, alla rimozione ed al cambio degli impianti e dei massetti, come ad esempio si crea l’opportunità di inserire i pannelli che emanano calore, trasformando il proprio riscaldamento da tradizionale a quello più tecnologico e moderno fatto a pavimento. Negli ultimi tempi questo criterio di pavimentazione per interno è stato molto applicato ed in tanti lo hanno scelto sempre più spesso, perché gli utenti hanno il vantaggio di godere di detrazioni fiscali e perché possono approfittare del lavoro altamente qualificato di operai specializzati. In questo settore è importante rivolgersi direttamente ad un tecnico esperto per non rischiare di avere problemi in futuro con il il riscaldamento a pavimento e per avere una prospettiva generale di ciò che c’è sul mercato.

Un’annotazione da fare per quanto riguarda il rifacimento del pavimento interno è che il primo step da eseguire interessa la valutazione e la verifica delle mattonelle che ci sono già e dei sottofondi, che in base alle diverse circostanze possono essere livellati, oppure ripristinati o in alternativa sostituiti. Nel caso in cui, invece, occorrerà dover rifare interamente il pavimento sarà necessario poter traslocare tutto l’arredamento per poter lavorare più praticamente e soprattutto più liberamente sull’intera superficie. Se chiaramente non puoi trasportare fisicamente la mobilia da un’altra parte, allora l’opzione migliore è quella di spostarla passo dopo passo da una stanza ad un’altra. Se, invece, si intende svolgere la messa in opera dei pavimenti flottanti, questa procedura avviene gradualmente, quindi è possibile lavorare un ambiente per volta, ma l’aspetto più negativo è legato al fatto che si sporca molto. Per questo motivo è consigliabile potersi allontanare dal cantiere in esecuzione, visto che oltre a creare danno e disagio agli “abitanti” di casa, può essere anche una fonte di pericolo personale. Tra le altre cose, le prime stanze che vengono solitamente pavimentare sono la cucina e il o i bagni, dipende dalle abitazioni quanti ne hanno. In questo caso oltre alla pavimentazione devono essere messe in posa anche le piastrelle, perciò il lavoro da fare non è di poco conto e in virtù di ciò il vivere in casa diventa molto difficile e poco pratico.

Indicazioni importanti per la pavimentazione esterna

Per quanto riguarda, invece, la pavimentazione per le zone esterne occorre seguire alcune indicazioni necessarie come: i pavimenti devono essere molto resistenti ai carichi pesanti, al passaggio costante e persistente di macchine e mezzi di trasporto; devono essere impermeabili per resistere all’acqua; devono essere anti-scivolo nelle situazioni in cui le superfici siano bagnate dalla pioggia o ghiacciate in inverno, in maniera tale da poter camminare in sicurezza sia se si passa a piedi che in macchina; devono poter fronteggiare senza problemi gli interventi degli agenti atmosferici, le differenze di temperature, l’usura e la possibilità di macchie. La scelta dei pavimenti esterni ricade su alcune alternative e soluzioni in base alle tipologia di esterni, ossia se si tratta di balconi, giardini, loggiati. Insomma a seconda del tipo di esterno, così si consiglia il tipo di pavimento migliore. Per esempio, il manto d’asfalto è idoneo per piazzali molto grandi o zone di ingresso ampie adatte per essere percorse con mezzi e per fare manovre e poi è un materiale economico e idoneo ad ogni agente meteorologico. Un’altra alternativa è la pavimentazione per esterni in cemento industriale che abbina la praticità per realizzarlo, anche se c’è un lieve spessore, con una buona capacità di durata nel tempo. Oppure ci sono i masselli autobloccanti, ossia delle pavimentazioni fatte in pietra e ciottoli che sicuramente sono gradevoli dal punto di vista estetico, in particolar modo se si tratta di un complesso residenziale.

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